Ogni anno sono numerosi i feriti (ricordiamo il caso di un padre di famiglia corropolese che alcuni anni fa si ritrovò con un braccio monco), per non dire dello spavento inutilmente inferto ad animali domestici e selvatici.
Scoprire che il Comune di Corropoli addirittura finanzia i fuochi d'artificio tramite la Pro Loco lo trovo addirittura devastante.
Prometto pubblicamente di non contribuire a feste e manifestazioni che utilizzano fuochi pirotecnici (sparo) che implicano esplosioni. Non è più concepibile, alle porte del 2016, bruciare letteralmente denaro pubblico quando ci sono persone che hanno problemi di sopravvivenza.
Non è umano divertirsi provocando spavento negli altri, soprattutto nei minori.
Almeno una volta abbiamo visto bimbi piangere disperatamente perché impauriti dallo sparo del 21 maggio o del martedì di Pasqua.
Al posto degli spari, facciamo volare queste (costano meno di un euro):
C'è speranza! A Capodanno una lanterna cinese si è levata al Bivio tra gli spari che ci sono sembrati più modesti rispetto a quelli dell'anno scorso.
VARESE. Ventiduenne perde le mani
ROVIGO. Quindicenne ferito da petardo sparato da adulto.
Capodanno, 190 feriti per i fuochi d'artificio
Grave un uomo a Potenza.
Fuochi d'artificio: ordinanze ignorate.
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