martedì 29 dicembre 2015

IL COMUNE PERDE PUNTI



A Teramo, a Roseto, a Giulianova, a Pineto e a Silvi (e in qualche altro Comune teramano) sono vietati i botti di Capodanno. Pensavamo e speravamo che Corropoli fosse tra questi... ma siamo rimasti delusi.
Ogni anno sono numerosi i feriti (ricordiamo il caso di un padre di famiglia corropolese che alcuni anni fa si ritrovò con un braccio monco), per non dire dello spavento inutilmente inferto ad animali domestici e selvatici.
Scoprire che il Comune di Corropoli addirittura finanzia i fuochi d'artificio tramite la Pro Loco lo trovo addirittura devastante.
Prometto pubblicamente di non contribuire a feste e manifestazioni che utilizzano fuochi pirotecnici (sparo) che implicano esplosioni. Non è più concepibile, alle porte del 2016, bruciare letteralmente denaro pubblico quando ci sono persone che hanno problemi di sopravvivenza.
Non è umano divertirsi provocando spavento negli altri, soprattutto nei minori.
Almeno una volta abbiamo visto bimbi piangere disperatamente perché impauriti dallo sparo del 21 maggio o del martedì di Pasqua.
Al posto degli spari, facciamo volare queste (costano meno di un euro):



C'è speranza! A Capodanno una lanterna cinese si è levata al Bivio tra gli spari che ci sono sembrati più modesti rispetto a quelli dell'anno scorso.

VARESE. Ventiduenne perde le mani

ROVIGO. Quindicenne ferito da petardo sparato da adulto.

Capodanno, 190 feriti per i fuochi d'artificio


Grave un uomo a Potenza.

Fuochi d'artificio: ordinanze ignorate.


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