mercoledì 20 gennaio 2016

RIFLESSIONE : giocare non è la soluzione



Ha fatto scalpore la vincita di 500.000 euro da parte di una disoccupata di Tossicia.
Con il gioco non si risolvono i problemi. Se una persona ce la fa, decine di migliaia di giocatori aggravano la loro situazione e perdono soprattutto in dignità, costretti ad ...elemosinare fiducia da amici, conoscenti e sconosciuti.
Qualcuno di loro trova nella Caritas una piccola soluzione. Una volta al mese vanno a prendere un pacco di viveri che permette loro di coprire il fabbisogno di alimenti per meno di una settimana. E gli altri giorni?
Quello che sorprende è vedere che alcune persone "beneficiate" fumano (sigarette di marca), vanno a fare colazione al bar, giocano con le macchinette e "grattano ma non vincono", all'Iper riempiono il carrello anche con bottiglie di vino (di marca) ed acquistano pesce (mazzancolle)... sono cose di cui ci si può privare per vivere dignitosamente.
E' possibile che non si riesce a capire che sui soldi giocati nelle slot machines, nei video poker e con i gratta e vinci "ci mangiano" i proprietari dei locali, i gestori del gioco e lo Stato italiano?

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