martedì 14 novembre 2017

IL PROCESSO CONTINUA



25 ottobre 2017 - La lenta macchina della giustizia per l'assurda morte di Monia si è avviata, ma si è subito bloccata. 
Gli avvocati difensori del presunto assassino, come era prevedibile, dichiarano che il loro tutelato è incapace di intendere e di volere.
La giudice non accetta la documentazione presentata e, in attesa di una nuova perizia psichiatrica, dal 25 ottobre fissa la prossima udienza del processo a porte chiuse al 15 novembre al tribunale di Chieti.
15 novembre 2017 - Com'era prevedibile si racconta la vita "strappalacrime" dell'assassino, la giustizia non si preoccupa di lenire il dolore dei familiari e il processo viene rinviato al 14 febbraio 2018 (san Valentino).
Il processo per l'assassino di Monia è un processo col rito abbreviato, il che vuol dire colpevolezza ma con sconto di un terzo della pena.
Monia però è ancora là, al cimitero, fredda, immobile e sorridente... con quel sorriso che distribuiva generosa ai suoi pazienti di Villa Serena, con quel sorriso che nasceva spontaneo quando rivedeva amici e parenti a Corropoli, con quel sorriso che una sentenza indulgente renderebbe ancora più irreale.


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