Il 3° millennio si apre con il restauro del Palazzo Comunale di Corropoli. Il vecchio edificio, grazie ad un azzeccato rifacimento, accresce il pregio ottocentesco di Piazza Pìè di Corte.
Passano alcuni anni e le finestre (nuove) dell'edificio cominciano ad evidenziare delle criticità (infiltrazioni).
Ci si rivolge alla Ditta che aveva eseguito i lavori di ristrutturazione. La Ditta contesta gli addebiti mossi dal Comune e coinvolge la Falegnameria che aveva costruito le finestre. Questa esclude vizi e difetti nella realizzazione degli infissi ed imputa i difetti evidenziati ad una mancanza di manutenzione da parte del Comune.
Per arrivare alla fine della storia, tutti i lavori necessari, evidenziati nella relazione dell'Ufficio tecnico del Comune, verranno eseguiti senza oneri per l'Amministrazione.
Altri particolari del "romanzo" li trovate CLICCANDO QUI.
Passano alcuni anni e le finestre (nuove) dell'edificio cominciano ad evidenziare delle criticità (infiltrazioni).
Ci si rivolge alla Ditta che aveva eseguito i lavori di ristrutturazione. La Ditta contesta gli addebiti mossi dal Comune e coinvolge la Falegnameria che aveva costruito le finestre. Questa esclude vizi e difetti nella realizzazione degli infissi ed imputa i difetti evidenziati ad una mancanza di manutenzione da parte del Comune.
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